La Corte di Cassazione Penale, Sez. IV, con sentenza del 9 agosto 2022, n. 30814 si è espressa sul delicato tema degli infortuni sul lavoro in cui sussistono profili di colpa del lavoratore infortunato. Si è chiarito che, ove la condotta del lavoratore non venga ritenuta anomala e imprevedibile al punto tale da assurgere a causa sopravvenuta da sola sufficiente a produrre l'evento, permangono profili di responsabilità in capo al datore di lavoro. Nel dettaglio, si è precisato che la condotta dell’infortunato non può essere considerata "abnorme" ove riconducibile all'area di rischio propria della lavorazione svolta da parte dell’infortunato. Si è inoltre chiarito che occorre considerare se l'infortunio si inserisce in un contesto caratterizzato dalla totale assenza di misure di prevenzione. Si è pertanto ritenuto che il comportamento del lavoratore - che da occasione all'evento – va valutato unitamente al contesto lavorativo in cui si inserisce, considerando se vi è “mancanza o inidoneità di quelle cautele che, se adottate, avrebbero neutralizzato il rischio di tale comportamento”.