La responsabilità dell’ente al vaglio della Corte di Cassazione

16 Settembre 2022

Con la recente sentenza n. 33976/2022, la Corte di Cassazione si è espressa in merito al reato di " Omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro" previsto e punito dall’art. 25 septies D.lgs. 231/2001 in relazione alle fattispecie di cui all’art. 589 e all’art. 590 c.p..

Il caso concreto al vaglio del Collegio riguardava una società che aveva adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ma, ciononostante, non si era dotata di procedure e sistemi di controllo adeguati all’esigenza di prevenzione degli infortuni sul lavoro.

Dagli atti emergeva in modo chiaro che il comportamento negligente della Società aveva condotto ad un risparmio di spesa minimo in relazione alle spese sostenute annualmente dalla stessa per fare fronte alle esigenze in tema SSL.

La Società, già condannata nei giudizi di merito, veniva comunque ritenuta responsabile dalla Corte di Cassazione nonostante l’esiguità del risparmio di spesa dal momento che la violazione riguardava un’area di rischio di rilievo, “dove la predisposizione di tutti i presidi di sicurezza appare essenziale al fine del funzionamento dell’intero sistema”.

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