Le nuove Linee guida dell’ANAC in materia di Whistleblowing

21 Luglio 2023

Lo scorso 12 luglio, l’ANAC ha pubblicato le nuove Linee guida in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali, che sostituiscono quelle adottate dall’Autorità con delibera n. 469/2021. È stato inoltre pubblicato il nuovo Regolamento per la gestione delle segnalazioni esterne e per l'esercizio del potere sanzionatorio Anac.

Le nuove Linee guida forniscono indicazioni e princìpi per l’implementazione e l’adeguamento dei canali di segnalazione di enti pubblici e privati, delle modalità di gestione delle segnalazioni, delle relative procedure e dei Modelli Organizzativi interni, in conformità con quanto previsto dal D.Lgs. 10 marzo 2023, n. 24.

La disciplina prevista dal Decreto, che ha recepito in Italia la Direttiva UE 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione, è entrata in vigore il 15 luglio 2023 per i soggetti del settore pubblico e per i soggetti del settore privato che hanno impiegato, nell'ultimo anno, una media di lavoratori subordinati, con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato, superiore a 249. Solo per i soggetti del settore privato che hanno impiegato, nell'ultimo anno, una media di lavoratori subordinati, con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato, fino a 249 la nuova disciplina produce effetti dal 17 dicembre 2023.

Le nuove disposizioni sono volte a garantire la tutela dei soggetti che effettuano segnalazioni o che, anche mediante l’istituto della divulgazione pubblica, contribuiscono all’emersione e alla prevenzione di rischi e di situazioni pregiudizievoli per l’ente di appartenenza e, dunque, per l’interesse pubblico collettivo.

Il recepimento della Direttiva UE in materia di Whistleblowing consente inoltre ai Paesi europei di attuare standard minimi di tutela di tutela per i whistleblower e di garantire un coordinamento efficace e una disciplina unitaria in tutte le giurisdizioni nazionali.

Oltre all’Italia, che invero non ha rispettato il termine per il recepimento della nuova normativa (inizialmente fissato per il 17 dicembre 2021), anche la maggior parte degli altri Stati membri dell’UE ha recentemente provveduto a recepire ed attuare la Direttiva UE in materia di Whistleblowing.

E in particolare, leggi nazionali di recepimento sono state approvate in Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Finlandia, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Ungheria.

In Francia, la Loi Sapin II regola procedure di segnalazioni interne da parte dei lanceurs d’alerte. La legge n. 2022-401 del 21 marzo 2022, pubblicata nel Journal officiel del 22 marzo 2022, ha recepito la Direttiva europea 2019/1937 nel diritto francese. 

In Spagna, è stata pubblicata la legge, n. 2/2023 dello scorso 20 febbraio, entrata in vigore il 13 marzo 2023.

Da ultimo, in Germania il 2 luglio 2023 è entrata in vigore la normativa sulla tutela dei segnalanti, originariamente approvata a dicembre 2022 ma emanata nella sua versione definitiva lo scorso 31 maggio.

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