L'AML Package Il 30 maggio 2024 il Consiglio dell’Unione Europea, attraverso un comunicato stampa ha reso nota l’adozione di un pacchetto di nuove norme antiriciclaggio noto come "AML Package" (Anti-Money Laundering Package), destinato a rafforzare il quadro normativo contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Questo pacchetto include nuove direttive e regolamenti che mirano a uniformare e migliorare le pratiche di prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo all'interno degli Stati membri. Le norme antiriciclaggio vengono estese a nuovi soggetti, quali prestatori di servizi in valuta virtuale e cripto-attività, commercianti di beni di lusso e società e procuratori sportivi. Principali Novità dell'AML Package Il nuovo pacchetto legislativo si compone di quattro pilastri principali: 1. Regolamento AMLA (Anti-Money Laundering Authority): Istituzione di un'autorità centralizzata a livello europeo con poteri di supervisione e coordinamento delle attività di contrasto al riciclaggio di denaro. 2. Regolamento sul regime di registrazione e vigilanza: Introduzione di nuovi requisiti di registrazione e vigilanza per le entità finanziarie e non finanziarie. 3. Direttiva AMLD (Anti-Money Laundering Directive): Aggiornamento della direttiva esistente con nuove disposizioni in materia di cooperazione tra le autorità nazionali e introduzione di obblighi più stringenti per le imprese. 4. Regolamento sui limiti delle transazioni in contanti: Imposizione di un tetto massimo di 10.000 euro per le transazioni in contanti, al fine di ridurre il rischio di riciclaggio. I testi normativi sono in attesa di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE. Il regolamento antiriciclaggio si applicherà tre anni dopo l'entrata in vigore. Gli Stati membri avranno due anni di tempo per recepire alcune parti della Direttiva antiriciclaggio e tre anni per recepirne altre parti. L'AMLA avrà sede a Francoforte e inizierà a operare a metà 2025. Impatto sull’ordinamento italiano L'adozione dell'AML Package comporta significativi cambiamenti nel contesto normativo italiano, specialmente per quanto riguarda la responsabilità amministrativa degli enti, disciplinata dal Decreto Legislativo 231/2001. Fra i principali impatti attesi: 1. Maggiori obblighi di due diligence: Gli enti dovranno rafforzare le procedure di due diligence nei confronti della clientela e dei partner commerciali. Saranno richiesti controlli più rigorosi per verificare l'identità dei clienti e la provenienza dei fondi. 2. Implementazione dei Modelli Organizzativi: Gli enti interessati dalla nuova normativa dovranno aggiornare i loro Modelli di Organizzazione, Gestione E Controllo per includere le nuove disposizioni in materia di antiriciclaggio. 3. Aumento delle Sanzioni: Il pacchetto prevede sanzioni più severe per il mancato rispetto delle normative antiriciclaggio. In Italia, questo si tradurrà in un inasprimento delle pene previste qualora non vengano adottate le misure necessarie per prevenire il riciclaggio di denaro. 4. Cooperazione Transfrontaliera: Le nuove norme promuovono una maggiore cooperazione e scambio di informazioni tra le autorità nazionali e l'AMLA. Gli enti italiani dovranno quindi essere pronti a conformarsi a richieste di informazioni e cooperazione provenienti da altre giurisdizioni europee. 5. Controlli e Ispezioni: L'AMLA avrà il potere di effettuare controlli e ispezioni dirette presso gli enti. Questo implica una maggiore vigilanza e la necessità di mantenere una documentazione aggiornata e completa delle loro operazioni. Conclusioni L'adozione dell'AML Package rappresenta un passo importante verso una maggiore armonizzazione e rafforzamento delle misure antiriciclaggio in Europa. Per le imprese italiane, potrebbe comportare la necessità di implementare e conformare i propri Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo. Tuttavia, queste misure sono essenziali per garantire la trasparenza e la legalità delle operazioni finanziarie, riducendo i rischi associati al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo.