Il confine tra abbandono incontrollato di rifiuti e discarica abusiva

7 Ottobre 2024

La Cassazione, con la sentenza n. 33287 del 29.08.24, si è pronunciata in merito ai confini tra il reato di discarica abusiva e il reato di abbandono incontrollato di rifiuti con particolare riferimento al caso in cui la condotta inizi con l’abbandono di rifiuti, la quale, proseguendo con quantitativi sempre maggiori, sfoci in una vera e propria discarica abusiva.
I Giudici di legittimità hanno rilevato che il tratto comune alle due fattispecie consiste nella “dismissione di rifiuti con tendenziale carattere di definitività”, mentre il carattere distintivo è da rivenirsi "principalmente nelle «dimensioni dell’area occupata» e nella «quantità dei rifiuti depositati»”.
A ciò si aggiunge che, sempre ad opinione della Corte, il reato di discarica abusiva rappresenta nel caso in esame “un caso di “progressione criminosa” (che si configura quando la progressione determina la modificazione del titolo del reato e consiste non solo nella intensificazione della medesima attività, ma determini il trapasso a diversa fattispecie più grave, per quanto connessa, implicante la prima) che può essere risolto sulla base del principio di specialità, nel senso che il reato di discarica, in quanto più
grave, “contiene” quello meno grave di abbandono di rifiuti”.

Il contributo è stato realizzato per la Newsletter Norme & Tributi del mese di settembre 2024 di AHK Italien dal Dipartimento Diritto Penale dell’Economia e dell’Impresa di Morri Rossetti.

La Newsletter Norme & Tributi di AHK Italien relativa al mese di settembre 2024 è disponibile qui.

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